Latina, è di uno studioso di Fondi la scoperta della "pizza anti-age": sarà presentata all'Expo

Terenzio presso la pizzeria
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Martedì 20 Gennaio 2015, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 12:10
Leggera, antiossidante, e perfettamente naturale. La pizza del futuro è esattamente quella di tre secoli fa ma ora si realizza il sogno di tutti perchè è più digeribile e con proprietà che fanno bene alla nostra salute, potendo prevenire sinanche il tumore al colon. Ma non solo pizza, anche pane, cracker e dolci. È l’incredibile scoperta del fondano Domenico Terenzio e si chiama “Inuplus”: «Si tratta di un complesso prebiotico-antiossidante brevettato in collaborazione con il prof. Luca Rastrelli, ordinario di chimica degli alimenti presso l'Università di Salerno e Chiara Parisella, laureanda di Fondi in scienze biologiche presso l'Università di Tor Vergata a Roma».



Quella che entra in gioco nel complesso brevettato, spiega il ricercatore, è una sostanza di riserva prodotta dal carciofo e dalla cicoria, l’inulina. Tale sostanza è un polimero formato da unità di fruttosio ed è una fibra prebiotica: aiuta la giusta funzionalità intestinale, previene il cancro al colon e riduce l’assimilazione degli zuccheri (dunque indicato per diabetici) senza apportare potere calorico. «Il complesso brevettato - spiega il Dott. Terenzio - può essere impiegato come ingrediente con funzione addensante e volumizzante per numerose ricette, in particolare per i prodotti da forno, gelati, pasticceria dolce e salata. Il gel risultante dalla lavorazione di questa fibra è simile al grasso ma non viene assimilato dal nostro organismo; ha pertanto un sapore neutro e nessun impatto sulle proprietà sensoriali».



Con INUPLUS, insomma, si possono ottenere prodotti naturali al 100%, ma funzionali e nutraceutici. Il suo impiego, infatti, è utile per l’ottenimento di farine utilizzabili in tantissimi prodotti per l’alimentazione e costituisce un nuovo ingrediente dell’industria alimentare come sostituto totale o parziale dei grassi o degli emulsionanti negli alimenti, specie in quelli per diabetici. Tale formula, spiega il ricercatore, approderà prima a Milano all’Expo e poi negli USA, dove pizza rimane un sinonimo di “italiana genuinità”. Va detto, infine, che il Dott. Terenzio ha desiderato rendere i propri concittadini i primi ad assoparare la pizza “anti age” ottenibile mediante la formula brevettata e lo ha fatto lo scorso mercoledì 14 gennaio in una pizzeria di Fondi. Tra i primi ad assaggiarla il sindaco Salvatore De Meo, l’assessore al Bilancio Vincenzo Capasso, ed alcuni noti esponenti dell’imprenditoria locale e della Coldiretti.