Milano, organizzavano occupazioni abusive delle case popolari: nove arresti

Milano, organizzavano occupazioni abusive delle case popolari: nove arresti
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Giovedì 13 Dicembre 2018, 13:48
Nove persone arrestate a Milano nell'ambito di un blitz contro il racket delle occupazioni abusive nelle case popolari. Da questa mattina i carabinieri stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 9 persone - 7 italiani, 1 colombiano ed 1 peruviano - appartenenti all'area antagonista milanese, ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata all'occupazione abusiva di immobili di proprietà pubblica e alla resistenza a pubblico ufficiale. Tra gli arrestati ci sono anche studenti di filosofia. I militari del comando provinciale di Milano stanno eseguendo le notifiche in appartamenti di edilizia popolare in zona Giambellino. È in corso il sequestro di nove abitazioni di proprietà dell'A.L.E.R. (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale) occupati abusivamente. L'indagine è iniziata nell'ottobre 2016 e ha dimostrato l'esistenza di un gruppo che agevolava l'occupazione abusiva degli immobili in cambio di soldi. 

La presunta associazione per delinquere composta da antagonisti, secondo l'accusa, aveva «uno scopo comune: una propagandata 'giustizia socialè a tutela del diritto della casa, volta a creare una soluzione all'emergenza abitativa, parallela e contrapposta a quella offerta dalle Istituzioni».
Lo scrive il gip di Milano Manuela Cannavale nell'ordinanza di custodia cautelare a carico dei nove arrestati. Gli arrestati, spiega ancora il gip che ha firmato l'ordinanza su richiesta del pm Piero Basilone, «intendevano, con mezzi leciti ed illeciti, impedire gli sgomberi di immobili abusivamente occupati da parte di Aler e delle Forze dell'Ordine, occupare e/o organizzare occupazioni abusive, mantenere il possesso degli immobili abusivamente occupati, combattere le Istituzioni a colpi di occupazioni (per ogni sgombero, due occupazioni abusive), in modo da portarle all'esasperazione». 


«Grazie e complimenti alle Forze dell'Ordine e agli investigatori - dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini - Da parte mia, la promessa di continuare la battaglia della legalità. Nessuna tolleranza per i criminali che 'rubanò un bene pubblico strappandolo a chi ne ha diritto».
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