Omicidio Isabella Linsalata, la sorella della vittima: «Nessun fatto concreto su innocenza di mio cognato, voleva tutto»

A parlare a La Vita in Diretta, il programma condotto da Alberto Matano su Rai 1 è Anna Maria Linsalata, sorella di Isabella, la 62enne di Bologna morta nel 2019 a seguito di avvelenamento

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Mercoledì 3 Aprile 2024, 19:32

«Io voglio dei fatti concreti, sono passati tredici mesi da quando mio cognato è stato indagato e poi incarcerato. In questi tredici mesi non c'è stato nessun fatto concreto della sua innocenza». A parlare a La Vita in Diretta, il programma condotto da Alberto Matano su Rai 1 è Anna Maria Linsalata, sorella di Isabella, la 62enne di Bologna morta nel 2019 a seguito di avvelenamento. Per l'omicidio della donna e di sua madre, Giulia Tateo, avvenuto con modalità simili, è accusato il marito medico, Giampaolo Amato.

Anna Maria spiega: «Mia sorella quando è morta stava uscendo da questa situazione di sofferenza, ma a cosa era dovuta questa sofferenza? A un uomo che non si sapeva decidere, che diceva a lei una cosa, 'Io non vi posso lasciare, non posso fare a meno di voi', e diceva la stessa cosa anche a un'altra donna. E voi capite che comunque una donna che è piena di amore e che è in questa situazione ama alla follia i suoi figli, era sempre ripescata indietro. Non riusciva ad avere dei momenti di libertà e di ricerca di autonomia. Lei lo stava facendo, era andata in Puglia dai parenti ad annunciare che non viveva più con suo marito. Era andata con le amiche a Marettimo a fare una vacanza».

La sorella della donna continua: «Lui voleva tutto. Io voglio dire, l'ho anche detto oggi in aula, che lui avesse un amante non è il primo e non è l'ultimo, poteva fare una scelta da uomo adulto quale era e quindi dire 'Io voglio stare con l'amante' o 'Voglio stare con voi'. Tutto quello che ha fatto in tanti anni con tante bugie è stato inaccettabile».

I figli di Isabella si sono schierati dalla parte del padre. Anna Maria commenta: «Si tratta di un altro dolore che si aggiunge, cioè io ero la loro zia, sono stata sempre molto vicina a loro. E io li capisco, loro hanno perso la madre, hanno perso una nonna che è stata comunque molto vicina, per loro perdere anche un padre forse è troppo. E non ce la fanno. Io questa cosa la sto facendo, ovviamente non solo per me, per loro, per tutti quelli che hanno amato Isabella, e ripeto che anche per loro l'unica via di uscita è avere delle certezze su quello che è successo. La mia porta per loro, l'ho detto anche oggi, è sempre sempre aperta», ha concluso.

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