Per il 2019, fa sapere la Consulta, i Caf hanno trasmesso all'Inps circa 7,3 milioni di Dichiarazioni sostitutive uniche (Dsu), valide ai fini del calcolo Isee, con un incremento di oltre il 20% sul 2018.
"Un tavolo fondamentale per permettere, com'è stato fino ad oggi, di svolgere l'attività garantendo ai cittadini un servizio completamente gratuito", dichiarano i due Coordinatori della Consulta Nazionale, Massimo Bagnoli e Mauro Soldini. "D'altronde - aggiungono - è evidente che, viste le dotazioni insufficienti in capo all'Inps, senza il finanziamento aggiuntivo del ministero del Lavoro, a partire dal 2020, diventi impossibile stipulare la nuova convenzione".
I Caf sottolineano come proprio la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) dell'Isee è un requisito fondamentale per richiedere agevolazioni economiche e accessibilità bonus e servizi sociali destinati alle famiglie. "Siamo oramai a scadenza dei termini per proporre interventi sul Ddl Bilancio 2020 e i CAF sono ancora in attesa di essere informati sulla modalità operative da adottarsi, a partire dal 1 gennaio 2020, per poter fronteggiare un'affluenza di oltre 2 milioni di cittadini, che anche a causa del rinnovo del Reddito di Cittadinanza e/o Pensione di Cittadinanza, devono effettuare la presentazione della certificazione Isee. Questo silenzio - conclude la nota - costringe i CAF a denunciare il rischio di non poter garantire il servizio ai cittadini, nelle modalità fino ad oggi adottate, che così potrebbero essere impossibilitati ad aderire alle varie iniziative del Governo".
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