Il riferimento è al nuovo flusso di richieste a seguito proprio del nuovo canale di pensionamento anticipato, per il quale il termine relativo al 2019 è già scaduto lo scorso 28 febbraio. Un flusso aggiuntivo di domande che si colloca in una delicata fase di "normalizzazione" delle posizioni assicurative del personale della scuola. A questo proposito l'istituto previdenziale ricorda che «a seguito della fusione di Inpdap in Inps, l’intero patrimonio informativo dell’Inpdap è stato trasferito negli archivi Inps ed è gestito attualmente dall’Inps», aggiungendo che «le carenze informative sulle posizioni assicurative dei dipendenti pubblici sono legate alla peculiare carriera lavorativa che caratterizza questa categoria di lavoratori ed ai meccanismi di gestione delle loro posizioni assicurative, ma non hanno impedito e non impediscono la corretta liquidazione della pensione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA