"Voglio sottolineare l'impegno che tutti abbiamo come ministri dell'economia di preservare l'indipendenza delle banche centrali nazionali, la coerenza e l'integrità dell'eurosistema" ha sottolineato Centeno in merito alle critiche a Bankitalia da parte del Governo italiano.
"Non intendo commentare le dichiarazioni dei politici, dei parlamentari o dei membri di un governo una cosa però è chiara: l'indipendenza della Banca centrale va assolutamente rispettata" gli ha fatto eco Moscovici aggiungendo che "si tratta di un aspetto che fa parte del funzionamento della zona euro va al cuore delle nostre democrazie liberali". Un punto chiave che, secondo Moscovici, è necessario "reiterare senza nessuna esitazione".
Affermazioni che fanno seguito alle parole del ministro dell'Economia Giovanni Tria, non allineato alla posizione di Governo e convinto che l'autonomia di Via Nazionale, in quanto istituzione del Paese e dell'Europa, vada difesa. La querelle sui vertici, tuttavia, sembra destinata a spegnersi progressivamente con il vicepremier Matteo Salvini che ha iniziato a utilizzare toni più accondiscendenti. "Non conosco Signorini – ha affermato il ministro dell'Interno – ma troveremo un accordo in Cdm. È chiaro che qualcosa va cambiato, non necessariamente qualcuno ma almeno qualcosa". Per Salvini "Bankitalia deve essere indipendente, ma indipendenza – ha puntualizzato – non può far rima con irresponsabilità". Dal Movimento 5 Stelle il sottosegretario agli Affari regionali, Stefano Buffagni, si dice anche lui convinto che l'indipendenza sia "fondamentale", pur mostrandosi ancora pronto a sostenere la necessità di un segnale di discontinuità che non faccia diventare Via Nazionale "un club".
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