Stamina, chiesto rinvio a giudizio per Vannoni: tra le accuse, associazione a delinquere

Stamina, chiesto rinvio a giudizio per Vannoni: tra le accuse, associazione a delinquere
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Mercoledì 16 Luglio 2014, 13:55 - Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 11:53
La procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio di Davide Vannoni e di altre 12 persone per il caso Stamina.

L'udienza preliminare si aprirà il 4 novembre. Fra le accuse c'è l'associazione per delinquere.



«Non mi aspettavo nulla di diverso: Guariniello indaga da sei anni e nessuno si attendeva che archiviasse». Così Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation, commenta la richiesta da parte della procura di Torino di rinvio a giudizio per lui e per altre 12 persone. «Questo ci darà l'opportunità di difenderci in aula, esponendo le nostre ragioni. Porteremo le nostre carte e lui avrà le sue» aggiunge Vannoni.



Fra le persone per le quali è stato richiesto il rinvio a giudizio ci sono Marino Andolina, vicepresidente di Stamina Foundation, Gianfranco Merizzi, presidente dell'associazione farmaceutica Medestea, la biologa Erica Molino e Carlo Tomino, componente dell'Aifa (Agenzia Italiana per il Farmaco). La posizione di altri otto indagati (fra cui uno deceduto) è stata stralciata ed è possibile che venga risolta con una proposta di archiviazione. L'inchiesta è quella dei carabinieri del Nas e del procuratore aggiunto Raffaele Guariniello.



L'appello. «Chi può faccia una donazione a Stamina o al Movimento Stamina, servono urgentemente 6.000 euro a copertura delle sole spese, altrimenti saremo fermi» . Proprio nelle stesse ore in cui il sostituto procuratore di Torino, Raffaele Guariniello, chiede il rinvio a giudizio per Davide Vannoni e altre 12 persone, con un lungo post sul suo profilo Facebook chiede un sostegno finanziario per la propria causa. Raggiunto telefonicamente dall'ANSA conferma l'iniziativa e contrattacca, annunciando che presto depositerà alla Procura della Repubblica una denuncia per istigazione a delinquere, nei confronti di tutti coloro che hanno spinto i medici di Brescia all'obiezione di coscienza, «Belleri compreso ma non solo lui». «I seimila euro serviranno essenzialmente per pagare le spese di viaggio, per poter corrispondere almeno uno stipendio alla biologa Erica Molino, che non viene retribuita da dicembre, e per l'acquisto dei media per la preparazione dell'infusione» specifica il presidente di Stamina . «La Molino - aggiunge ancora Vannoni - dal 26 luglio come capo èquipe potrà nominare e consultare dei medici, che saranno molto importanti anche nella fase di monitoraggio, perchè potranno produrre un protocollo di valutazione dei miglioramenti certificato».
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