Delegazione tibetana al Messaggero: «Siamo una meta turistica sempre più forte»

Delegazione tibetana al Messaggero: «Siamo una meta turistica sempre più forte»
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Giovedì 22 Maggio 2014, 13:09
​“Nel 2013 abbiamo avuto 12 milioni di visitatori, il giro d’affari legato al turismo cresce al ritmo del 30 per cento l’anno”. E’ soddisfatto Suolang Duoji, direttore del Comitato dell’economia,delle risorse e dell’ambiente della Conferenza consultiva del Popolo della Regione Autonoma del Tibet. “Stiamo costruendo strutture alberghiere di livello internazionale e dando forte impulso alle infrastrutture: nei periodi più intensi da Lhasa partono ormai 130 voli al giorno”.



E’ in visita al Messaggero nel giorno in cui i giornali danno ampio risalto all’accordo da oltre 40 miliardi di dollari per la fornitura di gas dalla Russia alla Cina. E quando gli si chiede come vive l’annunciato superamento, nel 2014, degli Stati Uniti nella graduatoria delle più importanti economie mondiali da parte di una Cina che continua a crescere a ritmi da record nonostante le innegabili difficoltà interne, lui taglia corto: “Bisogna vedere il Pil pro capite, è quello il valore che conta”.



Con lui una delegazione guidata dal primo segretario dell’Ambasciata cinese in Italia, Li Xiaoyong, e dal consigliere Tang Youjing: il tibetologo Zhou Wei, l’esperto di medicina tibetana Deng Badaji, il direttore dell’Istituto di etnologia dell’Accademia tibetana di scienze sociali e il segretario della delegazione Wang Kai.



“La sfida, per il Tibet, non è solo il progresso e il miglioramento delle condizioni economiche interne”, aggiunge Suolang Duoji. “Per noi il futuro si gioca sulla conservazione delle tradizioni e della cultura, oltre che sulla preservazione dell’ambiente”.
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