«Siamo in attesa – dichiara il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – di una comunicazione ufficiale da parte della Regione su quando dovremo smontare il ponte. Avevamo chiesto di posticipare lo smontaggio dell’infrastruttura alla fine della primavera prossima per evitare di intasare la città e creare pesanti ripercussioni in termini di viabilità così come si era determinato prima della realizzazione del ponte provvisorio. Ci piacerebbe conoscere poi i tempi di realizzazione del nuovo ponte. Per questo nei prossimi giorni attendiamo comunicazioni ufficiali».
L’infrastruttura, lunga 54 metri, costata oltre 700 mila euro, è stata realizzata quasi due anni fa a seguito della frana e del crollo che interessò il viadotto Biondi. Ogni giorno vede transitare in media circa 1000 autovetture e costituisce un collegamento viario fondamentale tra piazza San Tommaso D’Aquino e viale Roma ma soprattutto tra la parte alta e quella bassa della città. Prima della realizzazione di questa infrastruttura i cittadini ricordano bene i lunghi intasamenti che si formavano in viale Mazzini, viale Roma e Corso della Repubblica. Per questo l’amministrazione Ottaviani ha cercato di rinviare a fine primavera e a conclusione del prossimo anno scolastico lo smantellamento del ponte Bailey. La Regione, però, ha detto che non può aspettare per evitare di pagare le penali nei confronti dell’impresa che si troverebbe a stoppare le lavorazioni. Ora si attende di conoscere i tempi per la realizzazione del nuovo e quando dovrà essere smontato il Bailey.
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