Il Valzer dell’Imperatore, polke, quadriglie e la Marcia di Radetzky: anche a Roma, al Teatro Argentina, il Capodanno viennese

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Debutta a Roma, per Capodanno, Alles Walzer. Renato Zanella, coreografo veronese, 62 anni, dal 1995 al 2005 direttore del balletto dell’Opera di Stato di Vienna e autore di indimenticabili edizioni del Concerto di Capodanno austriaco in mondovisione (un Danubio Blu in hot pants), firma  lo spettacolo che, il 31 dicembre e il primo gennaio (alle 18, al Teatro Argentina), porta per la prima volta nella Capitale, le atmosfere spumeggianti di una danza simbolo di festività.Lo spettacolo inizia con una dedica a Verdi di Strauss figlio con le melodie dall’opera Un Ballo in maschera, omaggio ai balli in maschera veneziani che furono lo spunto per la tradizione viennese. Quindi, una briosa carrellata di danze: i valzer e le polka, le melodie più conosciute come Il Valzer dell’Imperatore, Voce della primavera, Sangue viennese e la Marcia di Radetzky. Finale con l’Adagetto dalla Quinta Sinfonia di Gustav Mahler