Genzano, tanti vip per la serata spettacolo "Rock per un Bambino" al PalaCesaroni in favore del Bambin Gesù, raccolti 20 mila euro (foto Luciano Sciurba)

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Genzano, tanti vip per la serata spettacolo "Rock per un Bambino" al PalaCesaroni in favore del Bambin Gesù e della lotta (e la ricerca scientifica) sulle malattie neonatali, raccolti 20 mila euro da destinare a questo scopo all'ospedale pediatrico romano. Sul palco alla serata musicale organizzata per il tredicesimo anno consecutivo dal cantautore Luca Guadagnini, per ricordare la sua bambina deceduta a meno di due anni nel 2009 per un cancro infantile, molti cantanti, comici e personaggi dello spettacolo. Grande successo per Fiordaliso, Neja, l'Orchestraccia, la signora Gilda, il rapper Fasma e tanti altri artisti che sono saliti sul palco davanti ad una platea piena in ogni ordine di posto. Molta emozione e occhi lucidi e tutto il pubblico in piedi quando Luca Guadagnini ha cantato con la sua band la canzone da lui scritta dedicata alla figlia scomparsa intitolata "Tornerà l'Aurora" . Sono intervenuti il primario di chirurgia neonatale del Bambin Gesù professor Pietro Bagolan, le rappresentanti della Fondazione dell'Ospedale pediatrico, il sindaco di Genzano Carlo Zoccolotti, con i consiglieri comunali Marcello Marianecci e Luciano Pellis, che hanno portato il saluto ed i ringraziamenti dell'amministrazione comunale per la bella serata. La polizia di stato e la protezione civile di Genzano insieme ai vigili del fuoco di Nemi e Velletri, hanno prestato servizio per la sicurezza di tutti i numerosi presenti. Tra gli ospiti anche lo splendido cane Marley, il labrador di Jacopo Silvestri, il ragazzo 26enne di Genzano che perse la vita 3 anni e mezzo fa sull'autostrada Bologna-Firenze in un tragico incidente stradale in galleria. In quell'occasione Marley, che era sempre con lui, gli stette vicino diverse ore fino a quando il suo padroncino fu estratto dai vigili del fuoco dalla macchina distrutta dall'impatto contro un Tir fermo in galleria per un incidente.  Foto Luciano Sciurba