Ravvedimento operoso lunghissimo
Nel caso in cui il contribuente superi la soglia dei 12 mesi senza effettuare il versamento, scatta il ravvedimento operoso lunghissimo. Prevede che il versamento debba comunque effettuato entro i due anni dalla scadenza originaria. In questo caso, la sanzione ordinaria del 30% viene ridotta ad 1/7, quindi risulta essere pari al 4,29%.
Se il contribuente dovesse versare l’Imu oltre i due anni rispetto alla scadenza prevista, la sanzione sale al 5%. La sanzione sale al 6% (sempre da aggiungere al pagamento dell’Imu) nel caso in cui la regolarizzazione - riferisce Qui Finanza - avviene dopo aver ricevuto il verbale di constatazione, ma entro la notificazione dell’atto di accertamento, quindi prima dell’emissione della cartella esattoriale.