SALVINI SFIDA ANCORA L'UE - Nei giorni, cruciali, del braccio di ferro tra Roma e Bruxelles, dagli USA Salvini rilancia ancora la sfida all'UE, ottenendo la sponda di Washington. E nell'auspicare una "manovra trumpiana" per arrivare all'obiettivo fortemente voluto del taglio delle tasse, dall'altra sponda dell'Oceano non usa toni felpati e anzi manda un messaggio forte e chiaro a Bruxelles precisando che il Governo italiano "non si accontenterà più delle briciole, l'Italia non è la Grecia, che l'Europa ha ammazzato. Il taglio delle tasse si farà". E ancora: "Li convinceremo sulla flat tax con i numeri e con la cortesia, ma se non si convinceranno porteremo lo stesso a casa il taglio delle tasse e a Bruxelles se ne faranno una ragione".
SALVINI INCORONA TRUMP - "Trump ha ridato un sogno, una speranza, una visione, ed è questo che voglio portare nel nostro Paese". Tanti i punti in comune anche sulla politica estera con Salvini che ha parlato espressamente di "visioni e soluzioni comuni", dalla Libia all'Iran, dal Medio Oriente al Venezuela. Non è mancato un passaggio su quella che il Ministro dell'Interno ha definito "la prepotenza della Cina con l'Europa", affermando di condividere le preoccupazioni di Washington per i piani di Pechino, come quello della Via della Seta a cui l'Italia ha aderito precisando che "il business non è tutto e di fronte alla sicurezza nazionale non si transige".
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