In realtà, Tap è in attesa che la Commissione europea approvi il proprio piano di ristrutturazione da 3,2 miliardi di euro, che include il taglio di circa 2.000 posti di lavoro e riduzioni salariali fino al 25%.
Tap è controllata al 72,5% dallo stato portoghese, ma, secondo quanto ha fatto capire il ministro delle infrastrutture, Pedro Nuno Santos, dovrà cercare di legarsi ad altre compagnie aeree.
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