Secondo lo stesso studio, al 30 giugno l'offerta media di trasporto pubblico locale risultava potenziata del 4,2%, ma "ipotizzando che l'aumento si sia concentrato nelle fasce orarie 7-10 e 17-20, in dette fasce si può stimare un aumento dei servizi compreso tra il 15% e il 20% nella media nazionale", ha sottolineato Giovannini. In particolare, risultano programmati e parzialmente effettuati al 30 giugno 2021 servizi aggiuntivi per complessivi 40.631.790,36 vetture/km (nel 2019 ammontavano complessivamente a 1.944.880.402,35 vetture/km).
Il ministro Giovannini ha spiegato come l'offerta di trasporto, specialmente del Tpl, sia rigida, con ovvie differenziazioni di carattere territoriale in funzione di numerosi fattori (piano di investimento dei diversi operatori per il rinnovo degli autobus e dei treni, disponibilità di imprese del trasporto turistico a fornire servizi aggiuntivi a favore delle amministrazioni locali, ecc.)." Grazie alle risorse stanziate per i servizi aggiuntivi – ha però messo in evidenza il ministro –, l'offerta di trasporto pubblico è stata già fortemente incrementata". Il ministro ha ricordato le misure per i mobility manager aziendali e i 50 milioni di euro stanziati con il Decreto Sostegni bis per favorire la rimodulazione della domanda di Tpl.
Giovannini ha sottolineato che per compensare i mancati ricavi del trasporto pubblico locale durante la pandemia sono stati stanziati complessivamente 1.837 milioni di euro: di questi 1.037 milioni di euro sono già stati finanziati/erogati a titolo di anticipazioni, mentre gli altri 800 milioni saranno ripartiti entro ottobre per assicurare la copertura integrale dei mancati ricavi per il 2020 e come anticipazione per i mancati ricavi 2021. Per servizi aggiuntivi sono stati stanziati complessivamente 903 milioni di euro.
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