S&P rileva inoltre che il governo, espressione della nuova coalizione M5s-Pd, potrebbe avviare una negoziazione «di obiettivi di bilancio più flessibili in cambio dell'impegno a riforme strutturali chiave per aumentare la crescita economica». Inoltre «potrebbe anche essere in grado di aumentare il coordinamento fra l'Italia e le istituzioni europee sulle politiche di bilancio e strutturali». Per l'agenzia «un cambio delle politiche potrebbe aumentare i parametri di credito del paese» nell'ipotesi che la coalizione porti a termine la legislatura (fino al 2023).
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