Rolex compra Bucherer, uno dei più antichi produttori di orologi di lusso svizzeri. Fondata a Lucerna nel 1888 e da sempre controllata dagli eredi del fondatore Carl Bucherer, la società possiede una rete di oltre 100 negozi nel mondo, di cui 53 vendono anche gli orologi con il logo della corona a 5 punte amati da attori, star dello sport e politici e portati al polso anche da Che Guevara e Fidel Castro.
«In seguito alla scelta di Jörg Bucherer, in assenza di discendenti diretti, di vendere la società, Rolex ha deciso di acquistare il rivenditore di orologi, che finora era una entità indipendente», si legge in un comunicato diffuso dall’azienda di Ginevra in cui non vengono resi noti i dettagli finanziari dell’intesa.
Bucherer - che ha punti vendita in Svizzera, Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Francia, Danimarca e Austria - manterrà il nome e continuerà a gestire le sue attività in modo indipendente, puntualizza Rolex, e anche il management rimarrà al suo posto. L’integrazione di Bucherer nel gruppo avverrà dopo il via libera dell’Antitrust.
«La fruttuosa collaborazione fra Rolex e gli altri rivenditori ufficiali della sua rete rimarrà invariata», ha poi sottolineato il gruppo.
Una precisazione che non ha convinto il mercato. Gli investitori temono infatti una svolta nel sistema di distribuzione dei Rolex. La preoccupazione, in sostanza, è che la società in futuro possa decidere di vendere gli orologi attraverso una sua rete di negozi. Uno scenario che a Londra ha fatto crollare le azioni della britannica Watches of Switzerland, rivenditore di cronografi di lusso con oltre 200 negozi nel mondo. Una catena che genera circa la metà dei ricavi proprio grazie agli orologi della casa di Ginevra.
«Non si tratta di una mossa strategica di Rolex nella vendita al dettaglio, ma solo la reazione ai problemi di successione di Bucherer», ha minimizzato il gruppo inglese. «Non ci saranno variazioni ai processi di distribuzione», ha aggiunto l’azienda basata a Braunstone, sottolineando di avere ricevuto conferme «ai massimi livelli» dal vertice della società svizzera. Le rassicurazioni non sono tuttavia bastate agli investitori: in Borsa i titoli di Watches of Switzerland, dopo essere arrivati a perdere quasi il 30% in avvio, hanno chiuso la giornata di venerdì in calo del 21%.