Rinnovabili: corrono gli investimenti in Italia

Rinnovabili: corrono gli investimenti in Italia
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Giovedì 26 Maggio 2022, 11:15
(Teleborsa) - Corrono gli investimenti delle imprese italiane delle rinnovabili nel 2021: l'anno scorso sono stati previsti investimenti per 13,5 miliardi (+48% rispetto al 2020) per una potenza di quasi 15 GW (+37%), a fronte di oltre 400 operazioni (+72%). I margini di profitto sono quasi raddoppiati in un anno, anche grazie alla corsa dei prezzi energetici. Eppure, su 264 nuovi progetti eolici e fotovoltaici di scala industriale, ben 188 (oltre il 70%) risultavano ancora fermi al palo. Questa la fotografia scattata dall'Irex Annual
Report 2022, lo studio di Althesys che dal 2008 monitora il settore delle rinnovabili, presentato stamani.


Per le aziende delle rinnovabili, il 2021 è stato un anno di forte ripresa post-pandemia: oltre 430 operazioni (+72% rispetto all'anno precedente), ma soprattutto 14,9 GW di potenza (+37%) e 13,5 miliardi di valore (+48%). Il fotovoltaico resta primo tra le tecnologie, con 8,4 GW e oltre 6 miliardi di euro. Scende, invece, l'eolico. Tuttavia, in Italia solo il 30% dei progetti è già autorizzato.

A fronte di 264 nuovi progetti eolici e fotovoltaici utility scale censiti nel 2021, ben 188 (oltre il 70%) risultavano ancora in corso di autorizzazione. La situazione peggiora ancora se si considerano le dimensioni delle iniziative, delle quali solo il 18% ha ricevuto il via
libera: poco più di 1,4 GW autorizzati contro gli 8,2 GW in attesa.

Nel fotovoltaico, a fronte di 60 impianti autorizzati, ce n'è quasi il triplo in attesa: 169 progetti. Le installazioni fotovoltaiche utility scale in via di autorizzazione in Italia valgono oltre 4,3 GW. Nell'eolico onshore, a fronte di circa 300 MW autorizzati, 1,2 GW sono in stand-by burocratico. Ma nonostante i rischi derivanti dall'iter autorizzativo e gli aumenti dei costi delle materie prime, eolico e fotovoltaico sono sempre più competitivi e profittevoli, complici gli obiettivi europei al 2030, la crisi ucraina e, soprattutto, l'impennata dei prezzi elettrici.

Nel 2021 i ricavi medi unitari per l'eolico onshore sono saliti (64,5 €/MWh medio, +23% sul 2020), rendendo più profittevoli gli investimenti. Analogo trend per l'eolico offshore (+116% sul 2020) e per il fotovoltaico (+11,9%). A seguito dell'aumento dei ricavi, la marginalità passa dal 7-9% del 2020 al 13-15% del 2021.

Vera novità del 2021, rileva il report, lo sviluppo dell'agrivoltaico. Nonostante un costo medio superiore di circa il 16% rispetto agli impianti tradizionali, la redditività rimane positiva e soluzioni innovative consentono sinergie tra attività agricola ed energetica.
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