Durante il sell-off della giornata di ieri, diversi trader avevano affermato di vedere quota 30.000 dollari come un supporto chiave che, se bucato, avrebbe potuto aprire la strada a ulteriori perdite per tutto il mercato delle criptovalute (con il rischio di ricadute anche sul mercato azionario).
A sostenere il calo è stata anche la notizia che BlockFi ha ricevuto dal New Jersey Bureau of Securities l'ordine di sospendere le richieste di interest-bearing accounts (conti fruttiferi) nello Stato. BlockFi, piattaforma di prestito a capitale privato con sede nel New Jersey, dalla sua fondazione nel 2017 ha raccolto 500 milioni di dollari e ha una valutazione di 5 miliardi di dollari.
"La paura nel mercato era che se il Bitcoin si fosse portato al di sotto della soglia di 30.000 dollari, il prezzo si sarebbe abbassato violentemente", ha detto a Bloomberg Naeem Aslam, capo analista di Ava Trade. "In realtà, non è quello che abbiamo visto. Il prezzo del Bitcoin è rimasto stabile e non abbiamo visto vendite causate dal panico".
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