Secondo quanto apprende l'Ansa, sulla società è in corso un'indagine condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf e coordinata dal procuratore aggiunto Alessandra Dolci e dal pm Paolo Storari.
Ad Uber viene contestato il reato previsto dall'articolo 603bis del codice penale, ossia la "intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro" per la gestione dei fattorini che fanno le consegne di cibo a domicilio per il servizio Uber Eats.
Secondo la ricostruzione, i ryder formalmente non lavorano per Uber ma per altre due società di intermediazione del settore della logistica, tra cui la Flash Road City che risulta indagata nel procedimento.
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