Con questa autorizzazione, la prima rilasciata a una società pubblica del settore, viene attestato che Terminali Italia soddisfa tutti i requisiti di affidabilità amministrativa, finanziaria e doganale nonché gli standard di sicurezza per la movimentazione delle merci da e verso l'estero, in linea con le normative comunitarie che regolano i rapporti tra i soggetti privati e le autorità incaricate del controllo negli scambi internazionali.
"L'autorizzazione AEO consentirà di velocizzare i flussi import ed export e di snellire i processi di sdoganamento. Un traguardo importante per offrire maggiore attrattività ai traffici del network con l'obiettivo di incrementare e promuovere l'intermodalità tra trasporto navale, ferroviario e su gomma", ha dichiarato Giuseppe Acquaro, Amministratore Delegato di Terminali Italia. Il primo terminal a beneficiare della AEO è Marzaglia (Modena) che, avendo già ottenuto l'autorizzazione al "magazzino di temporanea custodia", potrà avviare l'iter per l'attivazione di un Fast Corridor tra il porto di La Spezia e lo scalo modenese. Un corridoio ferroviario che consentirà di inviare i treni merci senza l'emissione di documenti doganali di transito.
Lo scalo merci Marzaglia di proprietà RFI, realizzato con un investimento di 110 milioni di euro, dispone di 7 binari di cui 3 attivati a fine 2018, 2 operativi da novembre 2020 e 2 in funzione dalla primavera del 2021. Nello scalo sono presenti 2 gru a portale, 7 gru semoventi (erano 3 a inizio 2021) e 2 locomotori di manovra. Complessivamente l'area si estende per 210.000 mq, di cui 30.000 mq per la manutenzione e la riparazione container, compresa l'officina e l' impianto di lavaggio a circuito chiuso di ultima generazione. Nel 2018 è stata completata anche la stazione Marzaglia sulla linea convenzionale Bologna-Piacenza, riservata esclusivamente al traffico dei treni merci e dotata di 6 binari per consentire ai convogli di raggiungere agevolmente lo scalo. Nel 2021 sono stati movimentati 1.492 treni (30 nel 2020) e 59.480 container (1.045 nel 2020) per un totale di quasi 70 mila TEU (twenty-foot equivalent unit).
Per il 2022 è previsto un ulteriore graduale aumento dei collegamenti da e per i principali porti italiani e terminal inland, con l'obiettivo di raggiungere 98 treni settimanali (49 coppie) entro il primo semestre dell'anno. A servirsi del terminal sono, in particolare, due imprese ferroviarie con treni da e per La Spezia, Livorno, Genova e Ravenna. Oggi le risorse di Terminali Italia impegnate nello scalo sono 24, fra gruisti, operatori di sala, addetti alla manovra (erano 16 nel 2020). Sono in programma ulteriori assunzioni.
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