Un tunnel sottomarino, Genova cambia strada: investimento da 1 miliardo di euro

Alla presenza dei ministri Salvini e Piantedosi, via ai lavori per la doppia galleria che passerà sotto il porto del capoluogo ligure: sarà la prima d’Italia e la più grande d’Europa

La presidente di Aspi, Elisabetta Oliveri, durante la cerimonia
di Giacomo Andreoli
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Martedì 5 Marzo 2024, 17:52 - Ultimo aggiornamento: 17:53

Al via a Genova il lavori per il primo tunnel sottomarino in Italia. Sarà il più grande in Europa e tra i più imponenti al mondo con i suoi 3,4 chilometri di tracciato e due gallerie. Realizzato da Autostrade per l’Italia, grazie a un investimento da 1 miliardo di euro, da agosto 2029 unirà le due metà del capoluogo ligure (l’area di ponente e quella di levante), rendendo più accessibile uno dei primi porti del Paese per traffico di merci e passeggeri. Nonché scalo fondamentale per l’accesso delle merci da tutto il mondo all’Europa. Dopo il nuovo ponte Morandi, così, il cosiddetto “modello Genova”, considerato da governo e Aspi un laboratorio di efficienza per realizzare grandi opere in tempi rapidi, fa un altro passo avanti. Non solo, il gruppo sottolinea come questa infrastruttura potrebbe diventare in futuro un modello di sostenibilità ambientale e sociale (grazie alla prevista riqualificazione urbanistica). Ieri l’inaugurazione in città. Presenti il sindaco Marco Bucci e il presidente della Liguria, Giovanni Toti, secondo cui, si tratta di un «momento storico, un sogno che si avvera per la città dopo 40 anni di attesa». Con loro anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ritiene «Genova, dopo la tragedia immane ed evitabile del crollo del ponte Morandi, per cui ovviamente la giustizia dei tribunali dovrà essere sancita, un modello di ripartenza, orgoglio e dignità». «Questo – ha sintetizzato il leader della Lega – è un esempio dello Stato che funziona».

Da sinistra: Marco Bucci, Edoardo Rixi, Giovanni Toti, Matteo Salvini, Matteo Piantedosi, Elisabetta Oliveri, Roberto Tomasi e Paolo Piacenza

LE VERIFICHE

Il vicepremier ha quindi colto l’occasione per annunciare una riforma delle concessioni autostradali e un freno all’aumento dei pedaggi. Salvini ha poi firmato con il collega al dicastero dell’Interno, Matteo Piantedosi (un gruppo di cento ragazzi ha contestato i fatti di Pisa), un protocollo sulla legalità. «Riaffermiamo la trasparenza e le pratiche anticorruzione – ha spiegato Piantedosi, rispondendo alle critiche di sinistra e M5s sull’insufficienza di controlli quando i lavori son troppo rapidi – sarà una grande scommessa come per la ricostruzione del ponte Morandi: si può fare in tempi celeri presidiando la legalità». Molto soddisfatto anche l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi. «Il tunnel – ha spiegato – è una nuova grande sfida per Aspi. Un’opera complessa, prototipo di un nuovo modo di pensare le infrastrutture, guardando alla mobilità del domani. Un futuro in grado di far correre insieme la sostenibilità ambientale, economica e sociale, poiché l’una non può prescindere dall’altra. Sarà una risposta concreta all’esigenza di coniugare la mobilità su gomma con gli obiettivi di sostenibilità, nella sfera del grande piano per la decarbonizzazione illustrato nel recente studio firmato da Autostrade e altri grandi player del panorama nazionale». «Il rilievo di quest’opera - ha aggiunto la presidente di Aspi, Elisabetta Oliveri - richiede un’intensa collaborazione per le sfide ingegneristiche che presenta e per il significato. Si collega con la tragedia del ponte Morandi: non si può e non si vuole dimenticare quanto accaduto».

PARCHI URBANI

Le due gallerie del nuovo tunnel saranno una per ogni senso di marcia e avranno un diametro esterno di scavo di circa 16 metri, scorrendo a una profondità massima di 45 metri nell’area del bacino portuale. Il progetto, che è stato definito sulla base del masterplan di Genova redatto dallo studio Renzo Piano e sotto la supervisione del ministero delle Infrastrutture, è espressione del lavoro congiunto tra le aziende del gruppo Aspi. A partire da Tecné, società di ingegneria che ne ha curato la progettazione, fino ad Amplia, prima azienda di costruzioni per attività a livello nazionale, che curerà la prima fase di lavorazioni. Con la nuova opera, secondo Autostrade per l’Italia, si potranno risparmiare più di un milione di ore di viaggio ogni anno, con ricadute positive anche in termini ambientali. La città dovrebbe inoltre avere 10 ettari di nuovi parchi urbani in superficie. Il progetto del tunnel, infatti, nasce come un piano di riqualificazione urbanistica, oltre che dei trasporti, ponendosi l’obiettivo di contribuire al rafforzamento della rete del verde urbano, dai parchi pubblici ai percorsi ciclopedonali.

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