Pensioni, per il calcolo dei contributi ci vuole un salario minimo: cosa succede se i limiti di stipendio non sono rispettati e il lavoratore guadagna di meno

C'è un reddito minimo settimanale sul quale calcolare i contributi, al di sotto del quale la pensione perde pezzi

Pensioni, per il calcolo dei contributi ci vuole un salario minimo: cosa succede se i limiti di stipendio non sono rispettati e il lavoratore guadagna di meno
di Bruno Benelli
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Domenica 31 Marzo 2024, 21:20 - Ultimo aggiornamento: 21:25

Noi sappiamo che i contributi sono rapportati alla retribuzione. Più essa è alta, più pesanti sono i contributi e nello stesso tempo più elevato sarà la rata della pensione.

C'è comunque un reddito minimo settimanale sul quale calcolare i contributi, al di sotto del quale la pensione perde pezzi, nel senso che si riduce il numero delle settimane di lavoro da calcolare per raggiungere il diritto. Ed è un minimo che si modifica ogni anno.

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  1. Quest'anno è di 239,44 euro a settimana, pari a 12.450,88 euro nell'anno.
  2. Chi lavora l'intero anno e paga i contributi quanto meno su queste somme minime ha diritto di farsi riconoscere in pensione 52 settimane di contributi.
  3. Può capitare che in qualche settimana la retribuzione sia inferiore al minimo. Non è un problema: l'importante è che nell'anno laddove risultino lavorati e pagati tutti i mesi - i contributi siano versati su 12.450,88 euro lordi.

Domande, risposte, esempi

Che succede se questi stipendi minimi non sono rispettati e il lavoratore guadagna di meno? Uno ha versato i contributi per tutto l'anno e quindi crede che tutto l'anno sia utile a pensione.

Ma non è così. L'Inps infatti riduce il periodo utile a pensione. La riduzione è proporzionale alla misura versata. Supponiamo che il lavoratore nel 2024 versi i contributi su una retribuzione annua lorda di 10.550 euro.

Gli uffici dividono lo stipendio per il minimo settimanale di 239,44 e il risultato è 44. Vuol dire che possono essere riconosciute per la pensione solo 44 settimane e non più 52. La pensione in altri termini ha perduto 8 settimane, cioè due mesi. Perciò gli uffici accreditano i contributi per 10 mesi: da marzo a dicembre. Resta scoperto il bimestre iniziale gennaio febbraio.

Le eccezioni

Il rispetto del minimale riguarda tutti i lavoratori dipendenti, ma ci sono alcune ipotesi che fanno eccezione: colf e badanti; operai agricoli; apprendisti; accredito servizio militare.
 

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