Pannelli fotovoltaici, incentivi per le batterie di accumulo: le domande a marzo

Pannelli fotovoltaici, incentivi per le batterie di accumulo: le domande a marzo
di Giusy Franzese
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Sabato 15 Ottobre 2022, 16:59 - Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 10:02

Ormai quasi tutte le nuove installazioni di pannelli fotovoltaici sono proposte con le batterie di accumulo, che servono a utilizzare l’energia prodotta nelle ore serali quando il sole è già tramontato. La legge di Bilancio 2022 prevede anche per le batterie agevolazioni sotto forma di credito di imposta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. Mancava però la circolare dell’Agenzia delle Entrate. Arrivata soltanto l’11 ottobre scorso e per giunta senza ancora stabilire la percentuale di incentivo. Può a ogni modo tornare utile per chi ha già sostenuto la spesa e per chi conta di farlo in questo scorcio d’anno.

L’incentivo

La legge di Bilancio 2022 stanzia 3 milioni di euro per un credito d’imposta a favore delle persone fisiche che, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, sostengono spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici.

I beneficiari

Persone fisiche che, nel corso del 2022, sostengono spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati agli impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili.

Vale sia per impianti totalmente nuovi che per quelli che necessitano solo del sistema di accumulo. La norma infatti parla di incentivi per le batterie anche nel caso di impianti già esistenti. Vi rientrano anche gli impianti beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto riconosciuto dal Gse.

La domanda

La domanda va presentata esclusivamente per via telematica nel periodo compreso tra il primo e il 30 marzo 2023. L’Istanza può essere inviata direttamente dal contribuente oppure avvalendosi di un intermediario autorizzato. I moduli sono a disposizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate. A seguito della presentazione dell’Istanza è rilasciata, entro 5 giorni, una ricevuta che ne attesta la presa in carico, ovvero lo scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni. La ricevuta viene messa a disposizione del soggetto che ha trasmesso l’Istanza, nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

L’agevolazione

A disposizione del provvedimento sono stati stanziati 3 milioni di euro complessivi. Ancora non è noto quale sarà la percentuale di credito d’imposta consentita. La circolare precisa che si saprà entro 10 giorni dallo scadere del 30 marzo con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. Tutto dipenderà dalla spesa complessiva derivante dalle domande presentate. La percentuale del credito d’imposta - si legge nella circolare - «è ottenuta sulla base del rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate, pari a 3 milioni di euro per l’anno 2022, e l’ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze» accettate. Quindi, ad esempio, se la spesa complessiva è 6 milioni di euro, la percentuale sarà del 50%. Più è alta la spesa complessiva derivante dalle istanze accettate, più basso sarà il credito di imposta. C’è però anche il caso contrario, specificatamente previsto nella circolare: «Nel caso in cui l’ammontare complessivo delle predette spese agevolabili risulti inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale è pari al 100 per cento».

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