Sul conto gestionale pesano i costi fissi e solo una strategia mirata alla crescita dei collegamenti può aiutare l'aeroporto a uscire dalla crisi in cui versa da un lustro. L'uscita di scena di Ryanair, a seguito della scadenza del contratto nel marzo 2017 e conseguente cancellazione della base che la compagnia irlandese aveva aperto sull'aeroporto di Trapani, ha determinato un vuoto operativo non più compensato da altri vettori, che pure timidamente si sono affacciati sullo scalo.
Nel precedente incarico al vertice di Airgest, conclusosi nel 2012, Ombra gestiva una società partecipata per metà dalla ex Provincia di Trapani e per l'altra metà da soci privati con una piccola partecipazione della Camera di Commercio trapanese. Oggi l'Airgest è controllata al 99,95% della Regione Sicilia.
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