I commercianti, stando alle indagini portate avanti dalla Commissione guidata da Magrethe Vestager, in base al contratto stipulato con la società di abbigliamento sportivo, non avevano la possibilità di vendere sciarpe e magliette al di fuori del loro paese di origine, pena la revoca delle loro licenze se avessero oltrepassato il territorio di competenza. La sanzione è arrivata dopo due anni di indagini che hanno reso possibile anche l'avvio di un inchiesta tout court sul settore dell'eCommerce.
In particolar modo la multa di 12,5 milioni di euro che il produttore di abbigliamento sportivo è obbligato a versare, è riferita alla concessione delle licenze di merchandising di cinque club di calcio: Juventus, Inter, FC Barcellona, Manchester United e As Roma e alla Federazione francese di calcio.
La sanzione è stata ridotta del 40% del suo ammontare grazie alla "collaborazione" offerta da Nike al di là degli obblighi giuridici da cui era vincolata, gesto di cui la Vestager ha tenuto sensibilmente conto.
Il titolo Nike a dispetto della multa evidenzia un progresso dello 0,4% oggi al Nyse.
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