La traiettoria della direzione della politica economica "è molto chiara: abbassare l'Iva e liberare risorse per il cuneo fiscale", ha detto il Premier Giuseppe Conte da New York, in occasione dell'Assemblea generale dell'Onu. "Questi fondi che andremo a recuperare saranno a favore dei lavoratori. Vogliamo fare in modo che i lavoratori abbiano in busta paga più soldi da spendere". "Questo è il modo migliore per incrementare i consumi interni perché favorisce le famiglie", ha aggiunto.
Tradotto in numeri: cinque miliardi in meno di tasse sul lavoro. Sarebbe questo l'importo, secondo quanto riferito a Milanofinanza da alcune fonti governative, che l'esecutivo avrebbe reperito per cominciare a ridurre l'imposizione che grava sui costi aziendali e contributivi.
Sottosegretario Baretta: "Non tutto subito" - Una priorità, dunque, ribadita anche dal sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta a Circo Massimo, su Radio Capital ("Bisogna disinnescare l'aumento dell'Iva e ridurre il cuneo fiscale") che però specifica: "Se vogliamo fare un'operazione robusta, che incida davvero sul cuneo fiscale, non è detto che dobbiamo farla tutta subito - spiega - meglio un piano di medio periodo, ad esempio intervenendo pesantemente sul cuneo e dandoci un arco di 2-3 anni per arrivare a un risultato significativo, magari decidendo adesso il percorso legislativo in modo che non sia una promessa".
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