"Per le banche centrali è essenziale monitorare questi cambiamenti strutturali sottostanti e valutare le implicazioni per la crescita economica e la dinamica dell'inflazione lungo le dimensioni sia cicliche che tendenziali - ha aggiunto l'economista irlandese - Anche gli effetti diretti e indiretti della digitalizzazione e della transizione sul sistema finanziario e sui tassi di interesse reale meritano uno studio approfondito, soprattutto alla luce delle possibili implicazioni per il meccanismo di trasmissione monetaria".
Nonostante la calibrazione degli strumenti di politica monetaria della BCE "sarà sicuramente influenzata da queste forze strutturali nei prossimi anni", Lane ha ribadito che l'obiettivo rimarrà lo stesso: "proteggere la stabilità dei prezzi concentrandosi sull'obiettivo simmetrico di inflazione del 2%". La nostra recente revisione globale della strategia dell'istituzione di Francoforte ha fornito "basi molto solide per garantire che la conduzione della politica monetaria tenga conto delle implicazioni economiche, monetarie e finanziarie della digitalizzazione e della transizione energetiche".
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