La frenata dell'export nostrano è dovuta principalmente al nuovo arresto delle vendite in Russia (pari all'88% dell'export complessivo verso l'Unione) dove, complice il calo della meccanica, ha segnato nei 7 mesi un -4%, a circa 4,4 miliardi di euro.
Il rallentamento delle esportazioni verso Mosca che ha colpito l'Italia, secondo Paese fornitore europeo, ha interessato in misura ben più lieve la Germania (+2,3% a 15,2 miliardi di euro) - che si conferma mercato leader per l'export europeo - e la Francia (+7,7% per un controvalore di 3,3 miliardi di euro).
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