Benché il contrasto alla violenza sulle donne sia stato individuato come prioritario nel 2018 e inserito tra le linee strategiche di intervento 2019-2020 per indirizzare le proprie erogazioni liberali, il fenomeno è divenuto ancora più drammatico con l'esplosione della pandemia: il lockdown ha, infatti, inciso in modo significativo sul fenomeno della violenza domestica, a causa dell'isolamento sociale e della crisi economico-finanziaria, che hanno esacerbato le tensioni intra-famigliari. Le chiamate al numero antiviolenza 1522 sono aumentate del 73% durante il lockdown e le donne vittime che hanno chiesto aiuto del 59%. Il 45,3% delle vittime ha paura per la propria incolumità o di morire; il 72,8% non denuncia il reato subito; nel 93,4% dei casi la violenza si consuma tra le mura domestiche. (Dati Istat 2020)
I progetti sostenuti dal Fondo di Beneficenza nel 2020 sono stati: "HELP SOS" dei Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus di Torino e Pinerolo, il progetto "A.I.U.T.O." di LiberaMente a Pavia, "Passo dopo passo. Sostegno ai percorsi di autonomia delle donne in uscita da situazioni di violenza domestica" dell'Associazione Nondasola Donne insieme contro la violenza Onlus nella provincia di Reggio Emilia, il progetto "L'ARMADIO" - Modello territoriale integrato di supporto alle vittime di violenza ed ai perpetratori" della la Cooperativa Sociale Labirinto tra Marche ed Emilia Romagna, il progetto "LIBERE DA, LIBERE PER" di Differenza Donna nel Lazio dell'Associazione di donne contro la violenza alle donne e a Roma, Napoli e Cosenza WeWorld Onlus con "Spazio Donna Italia".
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