Il Sole 24 Ore, Consob assolve la società. Multe agli ex vertici

Il Sole 24 Ore, Consob assolve la società. Multe agli ex vertici
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Giovedì 12 Settembre 2019, 11:15
(Teleborsa) - Si è concluso il procedimento amministrativo sanzionatorio, avviato da Consob il 3 agosto 2018 nei confronti de Il Sole 24 Ore S.p.A. in relazione alla presunta manipolazione del mercato da parte di 5 persone fisiche non più presenti in azienda, avente ad oggetto, fra l'altro, le procedure di rilevazione dei dati diffusionali nel periodo compreso tra il 2012 ed il 2016.

A conclusione del suddetto procedimento, la Commissione, valutate le risultanze istruttorie, non ha ritenuto sussistenti i presupposti per l'adozione di alcun provvedimento sanzionatorio nei confronti della Società ed ha, pertanto, disposto l'archiviazione del procedimento mediante comunicazione notificata in data odierna. In particolare, la Consob non ha ravvisato da parte della Società nessun orientamento preordinato al raggiungimento di quello scopo illecito che, a norma delle vigenti disposizioni normative, la rendono responsabile su un piano amministrativo e, conseguentemente, destinataria di sanzioni a suo carico. Inoltre, la Commissione ha ritenuto di non formulare alcun giudizio di rimproverabilità nei confronti della Società stessa, per essersi quest'ultima adoperata al fine di predisporre modelli organizzativi idonei a prevenire illeciti della specie di quelli verificatisi.

La Società è tenuta invece a rispondere solidalmente per il pagamento della sanzione complessiva applicata nei confronti delle persone fisiche (non più presenti in azienda) coinvolte nel procedimento Consob, fermo in ogni caso il diritto di regresso.

La Consob, infatti, ha comminato sanzioni per complessivi 1,05 milioni di euro nei confronti dell'ex amministratrice delegata de Il Sole 24 Ore, Antonella Treu (28.000 euro), dell'ex direttore, Roberto Napoletano (280.000 euro), dell'ex responsabile del Digital Business & Publishing Development, Anna Matteo (180.000 euro), dell'ex cfo nonché socio e referente di Di Source, Massimo Arioli (160.000 euro), dell'ex Direct Sales e Customer Manager nonché socio e referente di Di Source, Alberto Biella (150.000 euro).

La Consob ha accertato che sono state poste in essere "pratiche commerciali e di reporting per incrementare artificiosamente i dati diffusionali del quotidiano Il Sole 24 Ore" e che "la divulgazione di dati di diffusione alterati ha prodotto un quadro informativo falso
della situazione economico-finanziaria" del gruppo. "Le condotte illecite","sono da qualificarsi come dolose", in quanto poste in essere "consapevolmente" allo scopo di gonfiare i dati sulle vendite.
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