"Il Piano Industriale intende imprimere un'accelerazione agli investimenti e dare maggiore certezza all'esecuzione delle opere nei tempi previsti", ha spiegando l'Ad Ferraris, aggiungendo "lavoriamo per rendere le nostre infrastrutture sempre più moderne, interconnesse e resilienti e i servizi di mobilità calibrati sulle esigenze dei nostri clienti".
Un piano che punta anche ad una radicale riorganizzazione su 4 poli/pilastri: infrastrutture sostenibili, passeggeri, logistica, ambiente urbano. Per ogni polo sono individuate chiare responsabilità, obiettivi ed investimenti (110 miliardi in capo a RFI e 50 miliardi in capo ad Anas).
Fra gli obiettivi, Ferraris ha indicato quello di promuovere il trasporto collettivo multimodale, raddoppiare la quota di trasporto merci su rotaia, la volontà di contribuire alla transizione ecologica autoproducendo almeno il 40% del fabbisogno con fonti rinnovabili.
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