Borean ha quindi riepilogato le operazioni di M&A già compiute. "Ricordo che abbiamo già impegnato 1,8 miliardi di euro durante il piano", ha detto citando poi i deal in Slovenia e Polonia, in Portogallo, in Grecia, la partnership strategica con Cattolica e quella con Sycomore. "Il gruppo continua a valutare le opzioni di M&A in maniera opportunistica e disciplinata, per migliorare il profilo di rischio della compagnia, ma tutte la opzioni restano aperte - ha aggiunto - Siamo contentissimi della nostra attività di M&A, perché è in coerenza con i nostri obiettivi. È importante avere come priorità quella di utilizzare la cassa per diversificare le nostre sorgenti di utile, non solo per linea di business, ma anche geograficamente. Questa è la priorità. Nel momento in cui non dovessimo trovare target valuteremo le altre opzioni".
In merito alla distribuzione dei dividendi, il CFO ha detto: "Abbiamo discussioni molto positive con tutti i regolatori. A questo momento, non vediamo alcuna ragione ostativa al pagamento della seconda tranche di dividendi a ottobre". "L'andamento della campagna vaccinale e il recupero dell'economia sono tutti segnali positivi - ha aggiunto - Confermo che la prossima settimana andrà in pagamento la prima tranche da 1,01 euro e a ottobre, in assenza di altre ostative, verranno pagati i 46 centesimi della seconda tranche".
Borean ha poi confermato che sono partiti i lavori per la messa a punta del nuovo piano industriale del gruppo. "Vi confermo: nel mese di maggio continueremo a fare riunioni con gli AD delle società operative del gruppo. I lavori sono partiti, siamo già al lavoro sul nuovo piano, la cui presentazione confermo essere prevista tra fine 2021 e inizio 2022", ha detto il manager. Nessun commento invece riguardo al tema della governance della compagnia: "Sulla governance non commenterei perché, come già detto di recente dal group CEO, il nostro focus è realizzare il piano strategico al 2021 e quindi raggiungere gli obiettivi annunciati al mercato".
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