Secondo CFO SIM, la recente debolezza del titolo è stata guidata dai timori inflazionistici, dall'incertezza legata all'attuale situazione geopolitica in Ucraina e da un'ondata di prese di profitto su quei settori/titoli che hanno registrato ottime performance nel 2021. "L'attuale prezzo delle azioni rappresenta un'opportunità per acquistare il titolo di un operatore in crescita, che genera flussi di cassa e con un ulteriore potenziale di rialzo derivante da un secondo round di M&A, la cui entità potrebbe essere considerevole", scrivono gli analisti.
Ora CFO SIM si aspetta per il 2021 vendite per 541,6 milioni di euro, un EBITDA di 55,8 milioni di euro e un utile netto di 28,1 milioni di euro. Nel 2022 questi valori dovrebbero salire, rispettivamente, a 698,9 milioni di euro, 71,2 milioni di euro e 35,8 milioni di euro. Nel 2023 sono attesi ricavi per 835,2 milioni di euro, un EBITDA di 90,5 milioni di euro e un utile netto di 51,4 milioni di euro.
(Foto: © Veerasak Piyawatanakul)
© RIPRODUZIONE RISERVATA