"Abbiamo lavorato a stretto contatto con il Garante durante le indagini e crediamo - indica l'azienda - che le conclusioni dell'Autorità non rappresentino il modo in cui Deliveroo oggi lavora con i rider. Si basano su un vecchio sistema per la prenotazione delle sessioni che è stato dismesso nel 2020.
Attualmente stiamo valutando i prossimi passi e tutte le opzioni disponibili, compreso il ricorso".
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