Gli Stati Uniti non hanno reso pubblica la loro risposta, ma pur anticipando che le principali richieste della Russia sono inaccettabili, hanno avviato la possibilità di un dialogo Usa-Russia.
La risposta data al governo russo sulle garanzie di sicurezza evidenzia come gli Stati Uniti siano "aperti al dialogo" e "preferiscano la diplomazia" per risolvere la crisi ucraina. Così nel corso di un punto stampa il segretario di Stato americano Blinken che si è anche detto pronto a parlare con il suo collega russo Serghiei Lavrov "nei prossimi giorni", ma - ha precisato - "senza una de-escalation da parte russa siamo pronti a prendere le adeguate contromisure".
L'Europa, intanto, fa quadrato. Sosteniamo una de-escalation attraverso vari canali diplomatici" - così scrive su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel - una minaccia contro l'Ucraina è una minaccia contro l'Europa. L'Ue e i suoi partner hanno dimostrato la loro solidarietà e unità". Quindi, conclude: "qualsiasi aggressione porterà a conseguenze gravi e massicce".
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