. "Quella che si sta registrando in questi giorni nelle acque superficiali del Tirreno, con 29 gradi in media e punte di 30 alle isole Eolie - spiega Claudio Tei, meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr, come riporta Ansa - è un'anomalia consistente, spiegabile con il fatto che l'alta pressione ha insistito maggiormente sulla parte occidentale del Mediterraneo. Se nel Tirreno i satelliti hanno rilevato 29-30 gradi, in Adriatico e nel Mar Ligure abbiamo temperature solo leggermente più basse, di 27-28 gradi".
Secondo Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, la temperatura dei mari italiani che ha raggiunto punte di 29-30 gradi, è una minaccia per lo sviluppo di uragani, una volta che il bel tempo finirà. Tedici paventa il pericolo di "temporali marittimi più forti appena arriverà una perturbazione. Il calore del mare, infatti - spiega - si trasformerà in energia per lo sviluppo di nubifragi e/o altri fenomeni violenti. Con acque marine ad oltre 26,5C è più probabile la formazione di Tropical Like Cyclones, piccoli uragani anche sul Mar Mediterraneo".
(Foto: © Aleksandr Papichev/123RF)
© RIPRODUZIONE RISERVATA