L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,01%. Lieve aumento dell'oro, che sale a 1.288,4 dollari l'oncia. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 61,14 dollari per barile.
Sale lo spread, attestandosi a +273 punti base, con un incremento di 12 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,67%.
Tra gli indici di Eurolandia trascurata Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,23%, nulla di fatto per Parigi, che passa di mano sulla parità.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,61%: il principale indice della Borsa di Milano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata lunedì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 23.097 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,32%; pressoché invariato il FTSE Italia Star (-0,05%).
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori materie prime (+1,05%), sanitario (+1,01%) e alimentare (+0,52%).
Tra i più negativi della lista del listino azionario italiano, troviamo i comparti telecomunicazioni (-1,43%), automotive (-1,14%) e assicurativo (-1,09%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Recordati (+3,42%), Juventus (+1,77%), Tenaris (+1,02%) e Azimut (+0,90%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Poste Italiane, che continua la seduta con -3,61% dopo la trimestrale.
Crolla Fineco, con una flessione del 2,34% dopo l'uscita di Unicredit.
Soffre CNH Industrial, che evidenzia una perdita del 2,17% in attesa dei conti dei primi tre mesi del 2019.
Preda dei venditori Telecom Italia, con un decremento dell'1,80%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Piaggio (+5,48%), IMA (+2,11%), Cairo Communication (+1,75%) e Credito Valtellinese (+1,34%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su CIR, che prosegue le contrattazioni a -3,05%.
Vendite a piene mani su Banca Ifis, che soffre un decremento del 2,93%.
Pessima performance per Saras, che registra un ribasso del 2,56%.
Sessione nera per Tinexta, che lascia sul tappeto una perdita del 2,31%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA