L'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,126. Sessione debole per l'oro, che scambia con un calo dello 0,35%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,42%) si attesta su 75,66 dollari per barile.
Lieve peggioramento dello spread, che sale a +123 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari allo 0,94%.
Nello scenario borsistico europeo sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dell'1,05%, tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,27%, e scivola Parigi, con un netto svantaggio dello 0,73%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell'1,22% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 29.600 punti.
In discesa il FTSE Italia Mid Cap (-1,11%); sulla stessa linea, pesante il FTSE Italia Star (-1,59%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Telecom Italia (+1,86%), Buzzi Unicem (+0,71%), Nexi (+0,69%) e Leonardo (+0,61%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su STMicroelectronics, che ottiene -2,47%.
Vendite a piene mani su Ferrari, che soffre un decremento del 2,44%.
Pessima performance per Moncler, che registra un ribasso del 2,21%.
In rosso Amplifon, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,94%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Autogrill (+1,15%), B.F (+0,57%) e ENAV (+0,51%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Juventus, che prosegue le contrattazioni a -7,35%.
Sessione nera per Esprinet, che lascia sul tappeto una perdita del 3,90%.
In caduta libera Sesa, che affonda del 3,56%.
Pesante Carel Industries, che segna una discesa di ben -2,97 punti percentuali.
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