Borse europee in forte calo. Timori Covid superano dati positivi PMI

Borse europee in forte calo. Timori Covid superano dati positivi PMI
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Martedì 23 Novembre 2021, 11:15
(Teleborsa) - Giornata negativa per Piazza Affari, che scambia in pesante ribasso, assieme agli altri Eurolistini. I timori per una quarta ondata di coronavirus, con nuove restrizioni in diversi Paesi del Vecchio Continente, hanno la meglio sui dati positivi provenienti dagli indici PMI (sia il manifatturiero che quello dei servizi in aumento a novembre). Intanto, l'economista della BCE Isabel Schnabel ha segnalato che "i rischi per l'inflazione sono al rialzo" e "l'incertezza è aumentata".

L'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,126. Sessione debole per l'oro, che scambia con un calo dello 0,35%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,42%) si attesta su 75,66 dollari per barile.

Lieve peggioramento dello spread, che sale a +123 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari allo 0,94%.

Nello scenario borsistico europeo sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dell'1,05%, tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,27%, e scivola Parigi, con un netto svantaggio dello 0,73%.

Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell'1,22% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 29.600 punti.

In discesa il FTSE Italia Mid Cap (-1,11%); sulla stessa linea, pesante il FTSE Italia Star (-1,59%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Telecom Italia (+1,86%), Buzzi Unicem (+0,71%), Nexi (+0,69%) e Leonardo (+0,61%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su STMicroelectronics, che ottiene -2,47%.

Vendite a piene mani su Ferrari, che soffre un decremento del 2,44%.

Pessima performance per Moncler, che registra un ribasso del 2,21%.

In rosso Amplifon, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,94%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Autogrill (+1,15%), B.F (+0,57%) e ENAV (+0,51%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Juventus, che prosegue le contrattazioni a -7,35%.

Sessione nera per Esprinet, che lascia sul tappeto una perdita del 3,90%.

In caduta libera Sesa, che affonda del 3,56%.

Pesante Carel Industries, che segna una discesa di ben -2,97 punti percentuali.
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