Le dimissioni sono state motivate con differenze di vedute sulla corporate governance della banca e con critiche relative ai flussi informativi su operazioni con parti correlate e al processo di valutazione dell'indipendenza degli amministratori, sottolinea la banca in una nota.
Il CdA, all'unanimità e d'accordo con il Collegio Sindacale, "ha ritenuto tali improvvise critiche del tutto infondate e inutilmente polemiche a meno di due settimane dalla scadenza del Consiglio" e ha rilevato "che nel suo mandato triennale la dott.ssa Cipriotti ha fatto ininterrottamente parte, quale consigliere indipendente non esecutivo, del Comitato Nomine e del Comitato Controllo e Rischi senza mai esprimere voto contrario o di astensione in CdA".
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