Auto, oggi il piano Ue per il rilancio. Stanziati tre miliardi per le batterie

Rinvio di tre anni alle multe che i costruttori rischiano di pagare già dal 2025 per le emissioni

Auto, oggi il piano Ue per il rilancio. Stanziati tre miliardi per le batterie
di Francesco Pacifico
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mercoledì 5 marzo 2025, 05:20

Rischia di non avere fondi appositi e aggiuntivi il piano d'azione per rilanciare l'auto che la Commissione europea presenta oggi a Bruxelles. Nella piattaforma non c’è soltanto il rinvio di tre anni alle multe che i costruttori rischiano di pagare già dal 2025 per le emissioni di auto e furgoni. A differenza dei camion, per i quali - tra le sorprese generali - non ci sarà alcuno sconto. La piattaforma, infatti, punta a far recuperare alle imprese del Vecchio continente terreno rispetto ai concorrenti cinesi e americani sulla produzione di veicoli a guida autonoma, batterie, software, sistemi di infotainment e biocarburanti.

Tenendo però la barra salda verso l’elettrificazione, lasciando spazi risicati - nonostante le garanzie della presidente Ursula von der Leyen - verso la neutralità tecnologica, che dovrebbe mantenere in vita anche dopo il 2035 plug-in e Range extender.

L’INNOVAZIONE
Guardando ai finanziamenti, per esempio, la Ue veicolerà 3 miliardi già stanziati nel prossimo triennio con un apposito fondo per l’innovazione, per creare in Europa una vera industria delle batterie.

Come si legge nel piano, «il primo bando da un miliardo è stato lanciato il 3 dicembre 2024». È prevista anche un’integrazione di 200 milioni dal Fondo per l'innovazione. Nel prossimo biennio Bruxelles metterà a disposizione altri 1,8 miliardi. Non sono esclusi «ulteriori operazioni di debito di rischio del Gruppo Bei nel periodo 2025-2027» per questo segmento. Altri 362 milioni arriveranno dalla piattaforma Horizon anche per le attività di riciclo. Mentre altri 570 milioni, fino al 2027, saranno destinati alla realizzazione di infrastrutture per diffondere i carburanti alternativi.

LA DIREZIONE
Per aumentare le vendite di veicoli elettrici, la Ue punta a esportare in tutto il Continente il sistema francese dei leasing sociali. In questa direzione alcune risorse da girare agli Stati membri potrebbero arrivare dal Fondo sociale per il clima, ovvero il tesoretto da 86,7 miliardi che vedrà la luce nel 2026 grazie alle entrate dal mercato del carbonio, l'Ets, applicato a trasporti ed edifici.

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