Astm , concessionaria autostradale del gruppo Gavio, ha chiuso il primo semestre 2025 con un utile netto di 98,8 milioni di euro, in calo rispetto ai 121,4 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Il volume d'affari si è attestato a 2.197 miliardi: +3,1% il dato aggiustato che riflette l'uscita dal perimetro operativo delle tratte A5 e A21 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In una nota il gruppo parla di risultati che «confermano la solidità del gruppo e la validità del modello di business one company e margini operativi in crescita» a parità di perimetro.
In particolare, i ricavi netti da pedaggio in Italia si sono attestati a 638,2 milioni, quelli in Brasile a 563,3 milioni e quelli del settore tecnologico a 64,6 milioni. L'Ebitda è stato pari a 945,9 milioni, contro i 996,2 milioni dell'anno scorso (dato adjusted +1,1%). L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno è pari a 9,006 miliardi (8,241 miliardi al 31 dicembre 2024) ed è influenzato dal pagamento dell’Upfront fee relativa alla nuova concessione brasiliana di Ecovias Raposo Castello pari a 360,5 milioni. L’ulteriore variazione è collegata all’attività operativa del gruppo e, in particolare, agli investimenti sul corpo autostradale in Italia e in Brasile. I volumi di traffico evidenziano una crescita del +2,5% (+3,5% per i veicoli leggeri e -0,1% per i veicoli pesanti).