Nessuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,109. Sostanzialmente stabile l'oro, che tratta a quota 1.469 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,30%.
Lo Spread migliora, toccando i +152 punti base, con un calo di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,18%.
Tra i mercati del Vecchio Continente Francoforte è stabile -0,03%, tentenna Londra con un ribasso dello 0,60%, cauta Parigi, che mostra una performance pari a -0,13%.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB a 23.354 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share, che si posiziona a 25.413 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,27%), come il FTSE Italia Star (-0,3%).
Buona la performance a Milano dei comparti telecomunicazioni (+2,28%), viaggi e intrattenimento (+0,67%) e bancario (+0,52%).
Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori chimico (-1,23%), costruzioni (-0,95%) e servizi finanziari (-0,91%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Telecom Italia (+2,81%), Banco BPM (+1,80%), UBI Banca (+1,62%) e Unicredit (+1,12%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Fiat Chrysler, che prosegue le contrattazioni a -1,88% dopo la causa promossa da GM.
Scivola Buzzi Unicem, con un netto svantaggio dell'1,64%.
In rosso Exor, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,42%.
Giornata fiacca per Amplifon, che segna un calo dello 0,95%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, RCS (+1,68%), Credito Valtellinese (+1,56%), Piaggio (+1,19%) e Banca Ifis (+1,00%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Tinexta, che ottiene -2,34%.
Spicca la prestazione negativa di Cerved Group, che scende dell'1,73%.
Datalogic scende dell'1,61%.
Calo deciso per Anima Holding, che segna un -1,48%.
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