Nel 2017, complice anche il positivo andamento dei mercati finanziari, il rendimento medio dei fondi pensione al netto dei costi di gestione e della fiscalità è stato del 2,6% per i fondi negoziali, del 3,3% per i fondi aperti e del 2,2% per i PIP (piani individuali pensionistici) nuovi di ramo III.
Il Trattamento di fine rapporto al netto delle tasse ha registrato invece una rivalutazione dell'1,7%.
In un periodo di osservazione più ampio (2008-2017), comprensivo di fasi di accentuata turbolenza dei mercati finanziari, il rendimento netto medio annuo composto dei fondi pensione negoziali è stato del 3,3%, quello dei fondi aperti del 3%, dei PIP del 2,8% per le gestioni di ramo I e del 2,2% per quelle di ramo III, sempre superiore rispetto alla rivalutazione del TFR, che è stata pari al 2,1%.
Crescono gli iscritti alla previdenza complementare, pari a circa 7,6 milioni nel 2017 (+6,1% rispetto all'anno precedente), per un totale di circa 8,3 milioni di posizioni in essere (inclusive di posizioni doppie o multiple, che fanno capo allo stesso iscritto).
I contributi per singolo iscritto ammontano mediamente a 2.620 euro.
Tuttavia, rileva il Covip, 1,8 milioni di iscritti (il 23,5% del totale) ha interrotto la contribuzione.
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