Grecia, paura sui mercati. Crollano le Borse, Piazza Affari -5%. Lo spread si impenna poi ripiega

Grecia, paura sui mercati. Crollano le Borse, Piazza Affari -5%. Lo spread si impenna poi ripiega
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Lunedì 29 Giugno 2015, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 30 Giugno, 09:26
La Grecia sull'orlo del collasso e vicinissima all'uscita dall'euro scatena il panico sui mercati. E' stata una seduta da brividi per Milano, così come per il resto delle Borse europee, sull'onda del fallimento della trattativa sulla Grecia e in vista del referendum popolare di domenica prossima sulle proposte avanzate dai creditori di Atene in cambio di ulteriori finanziamenti per il salvataggio del Paese. Giornata drammatica soprattutto per Piazza Affari (-5%).



Sale lo spread: dopo una partenza in cui ha sfiorato quota 200 punti, il differenziale tra il Btp decennale e il Bund tedesco si attesta nel finale sopra i 150 punti base (a 156, 32 in più rispetto a venerdì), mentre il titolo italiano con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 2,36%).



Tra le principali Borse europee, in apnea Francoforte, che arretra del 3,56%, tonfo di Londra, che mostra una caduta dell'1,97%, mentre Parigi cala 3,74%.



Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione del 5,17%. Male soprattutto le banche (-6,78% l'indice di settore). Crolla Mps, che ha archiviato la seduta con un 10,24%, seguita da UBI Banca, con un ribasso del 7,95%, Banca Popolare di Milano -7,91%, Unicredit - 7,12%. Mediolanum cede il 7,26%. Giù anche Banca Popolare di Sondrio -6,76%, Credito Valtellinese - 6,73% e Banca Carige - 6,55%. In caduta libera Cairo Communication, che affonda del 6,25%.



Le misure di Atene. Chiusura delle banche e della Borsa e limiti ai prelievi con bancomat: queste le misure decise dal governo greco domenica.
Le misure messe in campo sono: blocco dell'apertura degli istituti di credito per un settimana - fino al 6 luglio, il giorno dopo il referendum con il quale i cittadini greci sono chiamati ad accettare o respingere l'ultima proposta di accordo dei creditori - e limiti per i prelievi via bancomat: massimo 60 euro al giorno.




Comunque un certo numero di filiali locali di banche greche apriranno per permettere il pagamento delle pensioni a chi è privo di carte di credito o bancomat. Intanto il ministero dei Trasporti greco ha annunciato che i servizi di trasporto pubblico saranno gratis fino a tutto il 6 luglio.



Le carte di credito demesse a banche estere, invece, non saranno sottoposte ad alcun limite di acquisto e di prelievo contanti in Grecia. I controlli sui capitali annunciati «non sono applicabili a coloro che desiderano effettuare transazioni e prelievi con una carta di credito emessa nel Paese di origine».



Il governo ha poi assicurato che risparmi, salari e pensioni dei greci sono «garantiti».
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