Sale lo spread: dopo una partenza in cui ha sfiorato quota 200 punti, il differenziale tra il Btp decennale e il Bund tedesco si attesta nel finale sopra i 150 punti base (a 156, 32 in più rispetto a venerdì), mentre il titolo italiano con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 2,36%).
Tra le principali Borse europee, in apnea Francoforte, che arretra del 3,56%, tonfo di Londra, che mostra una caduta dell'1,97%, mentre Parigi cala 3,74%.
Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione del 5,17%. Male soprattutto le banche (-6,78% l'indice di settore). Crolla Mps, che ha archiviato la seduta con un 10,24%, seguita da UBI Banca, con un ribasso del 7,95%, Banca Popolare di Milano -7,91%, Unicredit - 7,12%. Mediolanum cede il 7,26%. Giù anche Banca Popolare di Sondrio -6,76%, Credito Valtellinese - 6,73% e Banca Carige - 6,55%. In caduta libera Cairo Communication, che affonda del 6,25%.
Le misure di Atene. Chiusura delle banche e della Borsa e limiti ai prelievi con bancomat: queste le misure decise dal governo greco domenica.
Le misure messe in campo sono: blocco dell'apertura degli istituti di credito per un settimana - fino al 6 luglio, il giorno dopo il referendum con il quale i cittadini greci sono chiamati ad accettare o respingere l'ultima proposta di accordo dei creditori - e limiti per i prelievi via bancomat: massimo 60 euro al giorno.
Comunque un certo numero di filiali locali di banche greche apriranno per permettere il pagamento delle pensioni a chi è privo di carte di credito o bancomat. Intanto il ministero dei Trasporti greco ha annunciato che i servizi di trasporto pubblico saranno gratis fino a tutto il 6 luglio.
Le carte di credito demesse a banche estere, invece, non saranno sottoposte ad alcun limite di acquisto e di prelievo contanti in Grecia. I controlli sui capitali annunciati «non sono applicabili a coloro che desiderano effettuare transazioni e prelievi con una carta di credito emessa nel Paese di origine».
Il governo ha poi assicurato che risparmi, salari e pensioni dei greci sono «garantiti».
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