InfoCamere, oltre 100 mila fatture elettroniche emesse in rete

InfoCamere, oltre 100 mila fatture elettroniche emesse in rete
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Giovedì 2 Luglio 2015, 14:42 - Ultimo aggiornamento: 19:38
Hanno superato quota 100mila le fatture elettroniche emesse con il servizio gratuito delle Camere di commercio, utilizzato ormai da oltre 32 mila imprese. A tre mesi dall’introduzione dell’obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni di ricevere fatture solo ed esclusivamente in formato elettronico, decolla quindi la piattaforma online messa a disposizione gratuitamente dal sistema camerale per agevolare le PMI e favorire una rapida e completa transizione verso l’utilizzo delle tecnologie digitali, in una strategia pubblica di inclusione digitale.



Il servizio, nato da un accordo tra Unioncamere e Agenzia per l’Italia digitale, è realizzato da InfoCamere e accessibile all’indirizzo https://fattura-pa.infocamere.it. Esso consente alle PMI registrate al portale di gestire senza alcun costo l’intero ciclo di vita delle fatture elettroniche (compilazione, spedizione, gestione e conservazione digitale a norma per dieci anni), fino a 24 fatture elettroniche l’anno. La piattaforma online è anche raggiungibile sia dai singoli siti delle Camere di commercio, sia dal punto unico di contatto previsto dalla direttiva Servizi europea www.impresainungiorno.gov.it.



Al 1° luglio le oltre 32mila aziende che si sono registrate sul portale hanno utilizzato la piattaforma delle Camere di commercio per emettere un totale di 101.065 fatture elettroniche, pari ad una media di 3 a impresa. In un caso su tre si tratta di imprese individuali. Il 93% delle imprese che finora ha utilizzato il servizio ha meno di 15 addetti. Dal punto di vista territoriale, le imprese più numerose tra quelle registrate alla piattaforma si trovano nel Mezzogiorno (quasi 10mila), seguite da quelle del Nord-Est (9mila). Posizioni confermate anche se si guarda al numero di fatture emesse: le imprese meridionali hanno inviato attraverso il sistema oltre 34mila fatture, seguite da quelle dell’area nordorientale (26mila).