Cina, terza svalutazione dello yuan per rilanciare l'economia

Cina, terza svalutazione dello yuan per rilanciare l'economia
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Giovedì 13 Agosto 2015, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 08:31
Terza svalutazione in tre giorni per lo yuan da parte della Banca centrale cinese per rafforzare l'economia. Peoples Bank of China, ancora una volta senza preavviso, ha aggiustato il tasso di cambio giornaliero in ribasso di un altro 1,1% a 6,4010 contro il dollaro Usa. Martedì la banca aveva svalutato la prima volta la moneta cinese dell'1,9%, ieri dell'1,6%. Pur rischiando l'avvio di una nuova guerra delle valute, Pechino cerca dunque di contrastare il rallentamento economico svalutando la moneta per rilanciare le esportazioni.



Borse europee in rialzo. Dopo il tonfo di ieri, oggi i listini tornano a salire. Rimbalzo per la Borsa di Milano, dove l'indice guida Ftse Mib segna unrialzovicino al 2%. In crescita anche le altre piazze europee.



L'obiettivo della banca centrale cinese, che a partire da martedì scorso ha guidato la più imponente svalutazione dello yuan degli ultimi 20 anni, «è quello di lasciare che sia il mercato a decidere il tasso di cambio della valuta cinese e la Pboc si asterrà da interventi regolari sul mercato dei cambi», ha sostenuto Yi Gang, vice governatore dell'istituto centrale.



Nei giorni scorsi, secondo gli operatori, la Pboc sarebbe intervenuta per contenere il calo della quotazione dello yuan.
Il vice governatore ha aggiunto che il cambio lo yuan verrà mantenuto ad un livello più o meno stabile e ragionevole.
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