Bancomat e Carte di credito, arriva un tetto alle commissioni

Bancomat e Carte di credito, arriva un tetto alle commissioni
di Francesco Bisozzi
3 Minuti di Lettura
Martedì 10 Marzo 2015, 18:32 - Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 18:30
Stando alle previsioni gli esercenti risparmieranno 6 miliardi di euro l'anno. I consumatori circa 730 milioni. Tutto grazie al tetto unico a cui verranno sottoposte le commissioni sui pagamenti con carte di credito e di debito: il Parlamento europeo ha appena approvato con 621 voti a favore (26 quelli contrari) la proposta dell’eurodeputato spagnolo Pablo Zalba che stabilisce i nuovi massimali da rispettare.



Le norme dovranno ora ottenere il via libera del Consiglio Ue. Il tetto unico alle commissioni interbancarie non piacerebbe però all'Abi che in passato si è espressa a sfavore della normativa. L’Associazione bancaria italiana ritiene che i massimali Ue potrebbero portare a un aumento del costo delle carte di pagamento, il che penalizzerebbe i possessori. Ciò in futuro potrebbe disincentivare l'utilizzo del denaro di plastica in un Paese come l'Italia dove i contanti continuano, nonostante tutto, ad andare per la maggiore.



Dalla scorsa estate la legge obbliga professionisti, artigiani e commercianti ad accettare i pagamenti con carta per le somme superiori a 30 euro. Nel Belpaese le commissioni a carico dell'esercente vanno dallo 0,5% allo 0,7% per le transazioni eseguite con il bancomat e dall’1% al 4% se il cliente utilizza la carta di credito. All'interno dell'Ue le commissioni interbancarie per i pagamenti con carta che la banca dell'esercente versa alla banca emettitrice della tessera cambiano a ogni modo a seconda del Paese in cui ci si trova.



Al contrario, i nuovi limiti saranno applicati in tutta Europa. I rivenditori al dettaglio che opteranno per un determinato circuito di carte di pagamento potranno accettare solo le carte che all'interno di quel circuito rispetteranno i massimali imposti dalla normativa Ue. «Creeremo regole uguali per tutti i pagamenti effettuati in Europa così da migliorare la trasparenza delle commissioni e stimolare la competizione», ha dichiarato il relatore della proposta Pablo Zalba.



Per le operazioni transfrontaliere effettuate con carte di debito il massimale sarà pari allo 0,2% del valore della transazione. Per le operazioni con carta di debito nazionale il massimale dello 0,2% entrerà in vigore dopo un periodo di transizione di cinque anni. Mentre per le transazioni con carta di credito le spese saranno limitate a un massimo dello 0,3% del valore della transazione (gli Stati membri potranno fissare un massimale inferiore per le transazioni con carte di credito nazionali). In un primo momento le nuove regole non riguarderanno i cosiddetti circuiti a tre parti, come Diners e American Express. Questi ultimi dovranno mettersi in regola dopo tre anni dall'entrata in vigore della normativa. I nuovi massimali approvati dal Parlamento europeo non avranno impatti sul prelievo di contanti, né tantomeno sulle carte aziendali utilizzate per il saldo delle spese professionali.



«Il Regolamento approvato oggi dal Parlamento», spiega il vicedirettore generale dell'Abi Gianfranco Torriero, «stabilisce una serie di regole per i pagamenti con carta e fissa dei limiti alle commissioni interbancarie che si scambiano tra loro i soggetti emittenti le carte e i soggetti che convenzionano gli esercenti che accettano le carte. Tali regole incideranno profondamente sull’evoluzione del mercato delle carte di pagamento in Europa nei prossimi anni. Il testo approvato a ogni modo considera opportunamente le condizioni del mercato di ogni paese e i tempi necessari agli operatori per adeguarsi alle nuove regole».
© RIPRODUZIONE RISERVATA