Il santo protettore dei forumisti

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Giovedì 12 Febbraio 2009, 23:06 - Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 23:11
Cara Redazione, ieri, mentre commentavo la notizia "Eluana, l'autopsia: disidratazione” mi dicevo ma che strano, oggi i forumisti "pro-life" sono pi numerosi del solito. In genere, il rapporto fra sostenitori e detrattori di Beppino Englaro è mediamente di 7 a 3, una proporzione del resto in linea con i risultati dei sondaggi condotti in proposito dai maggiori quotidiani italiani (a parte quello "taroccato" del Corriere).



Ieri, viceversa, i fautori della "vita a ogni costo" eguagliavano, se non superavano, quelli dello schieramento opposto. Insospettito da alcune caratteristiche dei nuovi forumisti, troppo costanti per essere attendibili, segnalo la cosa a voi della Redazione. E cosa si viene a scoprire?



Che un forumista particolarmente pertinace s'era fatto in quattro – ma che dico in quattro? s'era fatto in dieci! – pur di far prevalere il suo punto di vista nel forum. I pani e i pesci di cristiana memoria erano diventati, per l'occasione, nick e post. Senza alcun intervento divino, ça va sans dire.



Che l’instancabile commentatore abbia preso un po’ troppo alla lettera il santo consiglio "andate e moltiplicatevi"? Chi può dirlo... D'altronde, in assenza di un comandamento che reciti "Tu non infinocchierai gli altri forumisti del Messaggero", non lo si può manco tacciare di essere un peccaminoso.



Cui prodest?, verrebbe da chiedersi. Noi commentatori non siamo certo in grado di "fare opinione". D'accordo, è plausibile che chi non abbia un'idea precisa possa essere influenzato da questo o quel forumista, o che adolescenti suggestionabili prendano posizione in base alle nostre discussioni. Ma insomma, è inutile star qui a illuderci: non saremo sicuramente noi a "spostare voti", come dicono gli esperti di comunicazione, né a “bucare il video” del piccì.



Nondimeno, l'episodio invita a una riflessione. Queste azioni di disturbo stanno al forum come i brogli alle libere elezioni. Rattrista il vedere come uno strumento democratico possa essere usato in maniera così sleale al solo scopo di falsare la realtà, dando così a intendere che il punto di vista prevalente non è quello percepito. Rattrista ancor di più il fatto che "l'uomo duplicato" (per dirla con un eufemismo autorevole) provenga proprio da

quello schieramento che alla giustizia e all'onestà divine, alla fratellanza e alla carità cristiane, alla comprensione e alla tolleranza ecumeniche dovrebbe ispirare la propria vita e il proprio operato.



Quale credibilità attribuire alle esternazioni di tanti uomini di fede riguardo all’importanza dei “valori”, se poi - come purtroppo accade - sono essi stessi a offuscarne la purezza? Come biasimare coloro che stigmatizzano con vigore le ingerenze della Chiesa, quando gli sforzi meritori di quest'ultima non di rado vengono vanificati da inganni e sopraffazioni?



Per carità, non vale nemmeno la pena di pensare a spericolati accostamenti con i recenti episodi di pedofilia, di negazione dei negazionisti, di intrusioni anche illecite nella vita civile degli italiani: un episodio di questa portata non merita tanto e, soprattutto, non merita di infangare l'azione di quei seguaci che della parola di Cristo fanno la loro regola di vita, e che sono numerosissimi.



Tuttavia, nessuno può negare che la vicenda Englaro abbia avuto un’enorme risonanza mediatica: da questa insignificante esperienza possiamo solo immaginare quanti e quali “colpi bassi” ci attendono ora che la legge sul testamento biologico è in discussione alle Camere, o che ci attenderebbero qualora la spaccatura dovesse sfociare in una consultazione referendaria (esito, questo, tutt’altro che implausibile).



Rattrista, dicevo. Ma - ahinoi - toglie pure il piacere della conversazione virtuale. Peccato, perché se

cominciassimo tutti noi, nel nostro piccolo, a improntare i nostri comportamenti a coerenza e onestà intellettuale, potremmo contribuire a migliorare questo mondo che tanto critichiamo.



Con cordialità, nonché un sincero e crescente apprezzamento per il vostro lavoro.



Jesse



(12 febbraio 2009)