Giorgio Ursicino
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di Giorgio Ursicino

Soldini nuovo Team Principal della Ferrari: timonerà lui l'avventura del Cavallino nella vela

Giovanni Soldini, mito della vela d'altura, è il Team Principal dell'avventura Ferrari
di Giorgio Ursicino
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Venerdì 26 Gennaio 2024, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 10:47

Scendere da una Maserati e salire su una Ferrari. Senza cambiare “datore di lavoro” che è anche un caro amico. Giovanni Soldini, uno dei navigatori di mari estremi più famosi del mondo, cambia partner: passa dal Tridente di Modena al Cavallino di Maranello. Se fossimo negli anni Cinquanta, quando i due marchi lustro della Motor Valley e della tecnologia motoristica tricolore erano concorrenti e antagonisti, per non dire acerrimi nemici, anche sulle piste di F1, si potrebbe pensare ad una lotta dai lunghi coltelli. Questa volta, invece, il cambio di stendardo è molto più soft. Quasi “concordato”, perché, risalendo la catena, le due aziende hanno lo stesso vertice. O almeno lo stesso presidente.

Sia la Ferrari che Stellantis, di cui fa parte la Maserati, sono presiedute da John Elkann ed hanno come principale azionista la Exor. Il nipote dell’avvocato Agnelli ha un rapporto molto stretto con lo skipper e, oltre ad avergli concesso la partnership, ha partecipato come membro dell’equipaggio a diverse traversate, regate o record. Per la Ferrari è una sfida nuova, inedita. Ma la vela di altura moderna è in linea con il Dna del prestigioso brand. Come era avvenuto con Maserati, o forse anche di più, la collaborazione non si limiterà ad una sponsorizzazione o ad un supporto tecnico, la “Scuderia” sarà in prima fila nella sfida occupandosi dell’ideazione, ingegnerizzazione e testing.

Insomma si può dire a tutti gli effetti che la partecipazione è “ufficiale”, tanto che il mago delle vele e delle cime ha il ruolo di Team Principal dell’ambiziosa avventura. Così, gli obiettivi e i challenge del Cavallino si allargano ogni giorno di più, al pari dei suoi risultati finanziari e della sua produzione. Dopo la F1 e le Mans, due attività che apparivano inconciliabili, ora c’è anche l’off shore silenzioso, un’attività che ha molti più punti in comune con la tecnologia avanzatissima, non solo dal punto di vista prestazionale ed aerodinamico.

In più, si avvicinano i valori da sempre prerogativa delle barche spinte dal vento: anche la mobilità ha messo l’ambiente al centro del villaggio e la Ferrari vuol essere leader anche in questa nuova era che vedrà l’azzeramento totale della CO2.

Perché il cambio di casacca? L’aumentata importanza della partnership forse consigliava un marchio ancora più blasonato (a parte le mancate vittorie in F1, Maranello non ha eguali nel mondo) e poi il Cavallino ha briglie sicuramente più corte rispetto ad un colosso transoceanico come Stellantis. Soldini, che qualche anno fa ha ricevuto dal presidente francese Chirac la Legion d’Onore per aver salvato la transalpina Isabelle Autissier durante la Around Alone, ha dichiarato: «Sono entusiasta di iniziare una nuova avventura con Ferrari. Stiamo lavorando a un progetto importante e all’avanguardia con un potenziale tecnologico strabiliante che mette insieme mondi diversi e competenze di altissimo livello. Partecipare alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni innovative e rispettose del nostro pianeta con un team eccezionale è davvero un’esperienza unica».

Qualche giorno fa la casa fondata dai fratelli Maserati che quest’anno festeggerà i 110 anni di storia aveva annunciato la fine della collaborazione più che decennale con il fuoriclasse milanese che vanta una carriera ultra trentennale per gli Oceani di tutto il globo. Numerose le imprese realizzate con le imbarcazioni griffate Maserati, sempre coinvolta anche nella progettazione. In oltre 200 mila miglia percorse il team ha stabilito nove nuovi record su rotte storiche e partecipato a ben 27 regate. Le Maserati d’altura più famose sono state i monoscafo VOR70, nato all’inizio del matrimonio nel 2012, e il trimarano Multi 70 varato nel 2016 che ha segnato l’esordio in aperto Oceano dei foil sotto la deriva.

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